
COME NEUTRALIZZARE I RADICALI LIBERI ?
SCOPRIAMO IL GLUTATIONE .
CHE COS’E’ IL GLUTATIONE ?
Il glutatione o GSH è un tripeptide con proprietà antiossidanti, costituito da cisteina e glicina, legate da un
normale legame peptidico, e glutammato, che invece è legato alla cisteina con un legame isopeptidico tra il
gruppo carbossilico della catena laterale del glutammato e il gruppo amminico della cisteina. È considerato un anti-age formidabile, in grado di stimolare il sistema immunitario, disintossicarci dalle
sostanze tossiche che accumuliamo, e preservare tutte quelle funzioni organiche che con l’invecchiamento
tendono a rallentare o incepparsi: ad esempio la capacità visiva, la funzionalità cardiaca e respiratoria, la
memoria.
PERCHE IL GLUTATIONE E’ TANTO PREZIOSO ?
• Neutralizzare i radicali liberi prima che diventino dannosi per le cellule. In particolare il glutatione
si occupa dei radicali liberi prodotti a livello epatico dal metabolismo delle sostanze tossiche, incluse
quelle farmacologiche.
• Fungere da cofattore per la sintesi di svariati enzimi antiossidanti.
• Rigenerare le vitamine C ed E (entrambe con funzione antiossidante e anti-age).
• Trasportare le molecole di mercurio fuori dalle cellule cerebrali.
• Regolare i processi di nascita e morte cellulari.
• Coadiuvare il metabolismo degli ormoni estrogeni.
• Mantenere efficiente la funzionalità dei mitocondri e difendere l’integrità del loro DNA. I
mitocondri sono organuli intracellulari fondamentali per la produzione energetica a partire dal
metabolismo del glucosio alimentare.
COSA PREVIENE L’ASSUNZIONE DI GLUTATIONE ?
Il glutatione è oggi considerato fattore chiave nella prevenzione di diverse condizioni pre patologiche e
morbose, tra cui:
• Invecchiamento e malattie correlate quali DMLE (Degenerazione maculare legata all’età, una
malattia oculare progressiva che può compromettere gravemente la capacità visiva), glaucoma,
cataratta, Ipoacusia (indebolimento dell’udito)
• Malattie neurodegenerative tra cui morbo di Alzheimer e Parkinson
• Malattie cardiovascolari
• Malattie respiratorie e polmonari tra cui asma e BCPO (broncopneumopatia cronico-ostruttiva)
• Malattie del fegato
• Malattie autoimmuni
• Cancro
IL GLUTATIONE FA DIMAGRIRE ?
Una ricerca pubblicata su National Library of Medecine ha constato che un corretto livello di glutatione nel
corpo può aiutare a perdere peso più facilmente, perché sostiene il corpo nel bruciare i grassi e nel costruire
la massa muscolare, supportando il fegato nella rimozione di tossine e nella loro eliminazione.
CHI DOVREBBE ASSUMERE GLUTATIONE ?
«Quasi tutti possono trarre beneficio dall'assunzione di integratori di glutatione, e ancora di più con
l'avanzare dell'età, dato che non riusciamo a produrne quantità sufficienti come molti altri composti e
ormoni. Se soffrite di stress, avete un sistema immunitario compromesso, vivete in città ad alto tasso di
inquinamento, o soffrite di malattie infiammatorie croniche, trarrete beneficio dall'integrazione di
glutatione».E’ UTILE ASSUMERE GLUTATIONE PER IL BENESSERE DEL CERVELLO ?
Il cervello è un organo ad elevato metabolismo infatti, nonostante rappresenti solo il 2% del peso
corporeo, consuma il 20% di tutto l’ossigeno utilizzato dall’organismo. Ciò significa che rispetto agli altri
organi, nel cervello, si producono radicali liberi dell’ossigeno ad una altissima velocità.
Proprio per questo motivo è importante che il sistema che regola l’equilibrio redox e neutralizza i radicali
liberi sia altamente efficiente.
Nonostante queste necessità, il contenuto di glutatione è mediamente basso rispetto ad altri organi1
. Un
vero e proprio paradosso!
I livelli più alti di glutatione infatti si trovano nel fegato (5-10 mM), a seguire ci sono rene, milza, intestino
tenue, cervello, pancreas, polmone, cuore e muscolo2
.
Numerosi studi 3-4 hanno confermato l’importanza di questo piccolo complesso proteico per la protezione
antiossidante del cervello e che livelli ridotti di glutatione (GSH) sono risultati essere una caratteristica
ricorrente nell’invecchiamento e nelle patologie neurodegenerative.
Il glutatione ridotto GSH fu identificato nella sua struttura chimica nel 19298 dal premio Nobel Frederick G.
Hopkins e da quel momento è stato sempre più oggetto di studi.
Dagli anni '90, con il continuo approfondimento dei meccanismi di neurodegenerazione indotti dallo stress
ossidativo nel sistema nervoso centrale, è stata sempre più associata la diminuzione di GSH nel cervello dei
pazienti con malattie neurodegenerative.
Negli ultimi 30 anni quindi, la ricerca di base sul glutatione nel Sistema Nervoso Centrale si è concentrata
sempre più su strategie terapeutiche al fine di ridurre la neurodegenerazione e aumentare i livelli di GSH nel
cervello per fornire effetti neuroprotettivi.
Allo stato attuale degli studi pare che il glutatione (GSH) difficilmente sia in grado di attraversare integro la
barriera ematoencefalica ma che alle cellule del cervello arrivino gli aminoacidi costitutivi (Glicina, Cisteina
e Acido glutammico), ottenuti dalla degradazione di GSH nel sangue, e che questi vengano utilizzati per la
sintesi di GSH intracellulare9
.
Ulteriori approfondimenti potrebbero però condurre ad evidenze sempre nuove poiché la barriera
ematoencefalica non ha lo stesso grado di permeabilità in tutte le aree del cervello.
Dunque non è ancora del tutto chiaro se un approccio esogeno possa influire direttamente sul contenuto di
GSH nel cervello. Ma è sempre più evidente che sia in condizioni di invecchiamento che in presenza di
disturbi neurologici come Alzheimer e Parkinson si verifica un decadimento di GSH cerebrale.
Perciò l’interesse nel rallentare questo processo e sostenere le riserve cerebrali di questo antiossidante è
sempre crescente.
IL GLUTATIONE HA CONTROINDICAZIONI ?
Il consumo di integratori a base di glutatione è considerato sicuro, anche se non esistono informazioni
certe in relazione ai suoi possibili effetti collaterali. Per questo è consigliabile non farne uso durante la
gravidanza e l’allattamento e in caso di dubbio è sempre meglio chiedere consiglio al proprio medico.
L’assunzione di prodotti a base di glutatione per inalazione è sconsigliata a chi soffre d’asma: il trattamento potrebbe aumentare alcuni sintomi propri di questo disturbo.