L’acido polilattico, noto anche come PLLA, ha guadagnato un ruolo di primo piano nella scena della medicina estetica come un alleato affidabile nella lotta contro i segni dell’invecchiamento.
Questa sostanza biocompatibile ha dimostrato la sua efficacia nel ripristinare la naturale produzione di collagene, promuovendo una pelle più tonica e giovane.
In questo contesto, esaminiamo come l’acido polilattico si distingue tra le opzioni di trattamento, offrendo risultati duraturi e una soluzione versatile per una varietà di esigenze estetiche
Il Potere della Stimolazione del Collagene con l'Acido Polilattico
A differenza di molti filler tradizionali che agiscono principalmente tramite il riempimento degli spazi vuoti, l’acido polilattico va oltre, affrontando la causa sottostante dell’invecchiamento della pelle. Questa sostanza iniettabile stimola attivamente la produzione di collagene, una proteina fondamentale per la struttura e l’elasticità della pelle. Con il passare del tempo, la produzione di collagene diminuisce, portando a rughe, perdita di tonicità e assottigliamento cutaneo. L’acido polilattico agisce come un potente catalizzatore per invertire questo processo, migliorando gradualmente la texture della pelle e donando un aspetto più giovane e fresco.
Versatilità dell'Acido Polilattico: Oltre le Rughe
Un aspetto distintivo dell’acido polilattico è la sua versatilità d’uso. Oltre al trattamento delle rughe e delle linee sottili, questo filler è ampiamente utilizzato per ridare volume a zone del viso che hanno perso pienezza nel corso degli anni. Può essere applicato per migliorare il contorno degli zigomi, definire la mascella e correggere le linee del mento. La sua capacità di creare risultati naturali e progressivi lo rende particolarmente adatto per coloro che cercano un approccio graduale e sottile al ringiovanimento. Inoltre, l’acido polilattico può essere utilizzato anche per riempire e migliorare la texture cutanea di altre zone del corpo come i glutei, gli arti superiori e inferiori. Qualsiasi area del corpo la cui estetica risente del rilassamento cutaneo può beneficiare di questo trattamento che rappresenta quindi una valida alternativa o complemento dei filler tradizionali.
Come si fa il filler all'acido polilattico?
Prima del filler
Prima di sottoporsi al trattamento con filler all'acido polilattico il paziente dovrà sottoporsi ad una visita con lo specialista al fine di capire le motivazioni che lo spingono a richiedere questo tipo di trattamento estetico e di individuare eventuali controindicazioni all'impiego di questa tecnica. Il medico dovrà altresì essere informato della presenza di eventuali malattie o terapie farmacologiche in atto che, eventualmente, potrebbero essere sospese prima della somministrazione dell'acido polilattico.
Se il filler può essere effettuato, il medico valuterà su quali aree è necessario intervenire e fornirà al paziente indicazioni precise su come prepararsi a ricevere il trattamento.
Somministrazione del filler all'acido polilattico
L'iniezione del filler all'acido polilattico deve avvenire per opera di un medico specializzato nell'uso di questo tipo di prodotti.
Prima di procedere con la somministrazione, il volto del paziente deve essere accuratamente deterso e in seguito disinfettato. Dopodiché, lo specialista potrà procedere effettuando le iniezioni nei punti che necessitano di essere trattati. Sia durante che dopo il termine delle iniezioni, il medico dovrà effettuare un massaggiospecifico affinché il prodotto si distribuisca in maniera uniforme.
L'esecuzione del filler all'acido polilattico non richiede l'anestesia; tuttavia, volendo è possibile ricorrere all'uso di anestetici locali per rendere meno fastidiosa l'iniezione del prodotto.
Dopo il filler
Dopo l'esecuzione del filler, il medico potrebbe consigliare al paziente di fare degli impacchi di ghiaccio per cercare di limitare il gonfiore e il rossore che possono manifestarsi.
Al paziente potrebbe altresì essere consigliato di massaggiare il volto più volte al giorno.
In linea generale, si consiglia sempre di evitare l'esposizione al sole e ai raggi UVartificiali finché gonfiore e arrossamento non saranno scomparsi.
Risultati
Quando diventano visibili i risultati dei filler all'acido polilattico?
A differenza degli altri riempitivi dermici, i filler all'acido polilattico non producono i loro risultati nell'immediato periodo post-iniezione, bensì in maniera graduale, proprio per via del particolare meccanismo d'azione di stimolazione della produzione di collagene.
I primi risultati saranno quindi visibili dopo 4-6 settimane dall'iniezione del filler; tuttavia, una singola seduta non è sufficiente per determinare gli effetti di ringiovanimento o di ridensificazione ricercati. Difatti, generalmente, sono richieste almeno dalle due alle tre sedute - distanziate da un opportuno lasso di tempo l'una dall'altra - per ottenere gli effetti desiderati.
Ad ogni modo, a seconda della problematica che si vuole trattare e della sua gravità, il numero di sedute necessarie potrebbe essere diverso. Di questo aspetto il paziente ne discuterà con il medico prima del trattamento.
Quanto costa il filler all'acido polilattico?
Il prezzo di un filler all'acido polilattico può variare in funzione del medico cui ci si rivolge e della struttura in cui opera.
Quanto durano i risultati ottenuti con il filler all'acido polilattico?
Tipologia e durata dei risultati ottenuti con l'iniezione di filler all'acido polilattico possono variare da un paziente all'altro. Ad ogni modo, indicativamente, la durata dei risultati ottenibili con un trattamento di questo tipo è di 12-24 mesi.